Cosa vedere a Trapani e dintorni: 3 posti da non perdere
Cosa vedere a Trapani e dintorni? Il nostro viaggio per la Sicilia Occidentale continua con l’esplorazione di Trapani e dintorni. In quest’articolo vi consiglierò 3 posti da non perdere assolutamente durante il vostro viaggio in Sicilia. Vi parlerò di bianche saline frequentate da uccelli migratori, riserve naturali tra le più belle dell’isola, borghi medievali dove il tempo sembra essersi fermato e maestosi cannoli siciliani! Siete pronti?
Trapani e dintorni: tra Erice, saline e cannoli siciliani
Erice: città dal panorama mozzafiato
Lasciata Trapani, una delle mete più ambite dal turismo italiano ma anche internazionale è Erice. Situata a 750 m. sull’omonimo monte, Erice è senza dubbio uno dei borghi medievali più belli di tutta l’isola. Arrivarci non è semplice ma neppure impossibile: 15 tornanti separano le falde del monte dalle porte della città. La fatica sarà però presto ricompensata da un panorama mozzafiato, tra i più suggestivi di tutta la Sicilia Occidentale. Il monte infatti domina il territorio circostante, sia sul lato che guarda alle saline di Trapani e alle isole Egadi, sia quello rivolto verso la riserva di Makari e il Monte Cofano. Arrivati alle porte della città, vi consiglio di parcheggiare nelle immediate vicinanze e di iniziare la vostra passeggiata a piedi per i vicoli dell’antico borgo.
Cosa visitare a Erice: 5 posti da non perdere
Erice è già da qualche tempo considerata una delle città più turistiche della Sicilia occidentale. Dedicate almeno mezza giornata alla visita della città e focalizzate l’attenzione sui 5 posti da non perdere che vi indicherò di seguito. Vi consiglio di arrivare di mattina presto o subito dopo pranzo per ammirare il bellissimo tramonto sulle isole Egadi. Da non dimenticare assolutamente felpe e giubbino, scarpe da tennis e suole antiscivolo. Ad Erice la temperatura è più bassa, c’è vento ed inoltre si scivola spessissimo. La città è tutta salite e discese!
- Torre e Chiesa Madre di Erice: uno straordinario esempio di architettura gotica trecentesca con un interno sorprendente che vi lascerà senza fiato. Qui si trova la celebre cappella della Madonna di Erice e Custonaci ed un altare in marmo bianco opera di uno dei più grandi scultori di tutta l’isola.
- Passeggiata tra vicoli e cortili: Erice è un borgo medievale con strade e stradine molte strette. Bellissimi i cortili pieni di piante. Famosa è in primavera la festa dei cortili in fiore.
- Chiesa di San Giuliano: in quest’antica chiesa medievale, poi trasformata in stile barocco, si trovano i famosi “Misteri Ericini”, gruppi scultorei protagonisti della processione del Venerdì Santo. La tecnica non è quella che pensate!
- Museo Cordici: per gli appassionati di storia antica e moderna, quì troverete reperti di epoca romane e cimeli garibaldini. Bellissimi i presepi in cera, madreperla e corallo rosso.
- Pasticceria Grammatico e Pasticceria San Carlo: Erice è arte, cultura ma anche gastronomia. Non dimenticate una visitina ad una delle pasticcerie più note del paese. Famosa in tutta Italia è la pasticceria Grammatico dove ad accogliervi sarà la sig.ra Maria Grammatico e i suoi dolci in pasta di mandorla, crema di limone e ricotta. Buonissime le cassatelle!!!!
- Giardino Pepoli e visita al Castello di Venere: camminando per i vicoli, arrivate fino al Giardino Pepoli e lì sedetevi per ammirare uno dei panorami più belli di tutta l’isola. Andate sia verso i ruderi dell’antico Castello di Venere, sia dalla parte opposta. Quì, riposatevi prima di riprendere la vostra passeggiata.
Saline di Trapani e visita al Museo del Sale
Le Saline di Trapani e il Museo del Sale si trovano in contrada Nubia, nei pressi di Paceco (TP). Arrivarci non è difficile basta inserire nel vostro gps destinazione Museo del Sale di Nubia. Il periodo migliore per visitare le saline è Aprile, Maggio e prima metà di Giugno quando le temperature sono ancora miti oppure metà Settembre ed Ottobre. Questi due mesi consentiranno inoltre di avvistare non di rado alcuni uccelli migratori, tra questi i fenicotteri.
Le saline sono tappa obbligatoria di qualsiasi tour della Sicilia Occidentale. Con le saline il paesaggio della Sicilia cambia ed improvvisamente sembra di ritrovarsi in Olanda: ovunque mulino a vento ma al posto di prati e tulipani, tantissime montagnette di sale e vasche di acqua salmastra. Meravigliosa è luce che riflette l’acqua al tramonto. Consiglio infatti di visitare le saline proprio nel tardo pomeriggio, magari dopo la visita di Trapani o di Erice. Le Saline di Trapani sono parte di una riserva naturale gestita dal WWF. L’ingresso costa solo 1€ e potrete aggirarvi tra le vasche osservando di quà e di là resti di antichi mulini a vento.
Pranzare al Museo del Sale o alla Torre di Nubia
Accanto alle saline si trova Il Museo del Sale gestito dalla famiglia Culcasi, proprietaria di alcune saline. Un gentilissimo e giovanile staff vi spiegherà, in modo molto esaustivo, e spesso anche emozionante, come si “coltivava” anticamente il sale, a cosa servivano le diverse vasche, come veniva lavorato e come oggi viene prodotto. Pranzare al Museo del Sale è inoltre consigliato. Il mulino è anche un buon ristorante casereccio e a base di pesce. Se volete però essere più comodi e godersi il silenzio delle saline spostatevi al ristorante Torre di Nubia. Consigliatissima la grigliata di gambero rosso!!!
Il Cannolo di Dattilo e il cannolo di Napola: quando la cultura si sposa con il palato
Prima di concludere la nostra ipotetica giornata all’insegna della cultura, voglio suggerirvi un posto assolutamente sconsigliato a chi soffre di glicemia! Eh già, sto parlando di Dattilo e di Napola, due piccole frazioni della provincia di Trapani, famosissime da anni per il cannolo siciliano. Qui si viene esclusivamente per il dolce siciliano più famoso al mondo: il cannolo. Il cannolo di Dattilo e il cannolo di Napola ha però dimensioni giganti e una crema di ricotta senza eguali. Li potrete trovare e anche ordinare per spedizioni. Vi consiglio due bar: il Bar Euro a Dattilo e il Bar Erice a Napola.
Io preferisco il secondo ma a a voi la scelta ma ricordate sempre che in Sicilia “ogni lassata è pirduta“ (ogni cosa dimenticata è persa per sempre).
E con il cannolo siciliano vi lascio riposare prima di riprender il nostro viaggio per la Sicilia Occidentale.
Quanto ci scommettiamo che questa è la parte che più avete seguito e memorizzato? Vi capisco perfettamente e a proposito: se avete bisogno di altre informazioni non esitate a contattarmi per consigli su cosa visitare a Trapani e dintorni.
Alla prossima!
“Panza china, adesso voli riposu” (la pancia piena adesso esige riposo).